Che cos'è, per me, la Teosofia

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La Teosofia, per me, rappresenta una… “bussola” per orientarmi nei fatti dello spirito e, di conseguenza, nei fatti quotidiani, che derivano dall’essenza spirituale di tutto quanto esiste. A volte, mi accorgo che alcuni associano la Teosofia con pratiche oscure, se non addirittura immorali! Per mettere chiarezza a riguardo, ti voglio presentare la Teosofia per come io la conosco e pratico, ossia come un riferimento luminoso, puro, etico, senza doppi fini.
Quello che la Teosofia costituisce per me è scritto qui sotto, e non vi è altro, tanto meno occulto. E aggiungo: non considero la Teosofia un… “rispettabile biglietto da visita” che nasconde chissà quale inganno. Quindi, per dirla ancora più chiaramente, la Teosofia che io conosco, dalla A alla Z, è tutta racchiusa qui, in questa pagina.
Io mi occupo di cose belle, vitali, solari: dalle arti all’etica, dalla scienza alla meditazione, dalla consapevolezza alla razionalità, e svolgo ogni mia attività alla luce del Sole, in armonia, in nome di Amore, Verità, e Bellezza.
Chiarito questo aspetto, sono lieto di presentarti, con parole semplici, l’essenza della vera Teosofia.

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Una breve definizione

La Teosofia è una corrente di pensiero composta di persone che cercano la verità.

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Obiettivi

Gli obiettivi della Teosofia sono tre:
1. Formare un nucleo di fratellanza universale, senza distinzione di razza, di credo religioso, di filosofia, di sesso, di casta o di colore.
2. Incoraggiare lo studio che armoniosamente mette in luce i punti di contatto e di sviluppo tra tutte le religioni, le filosofie e le scienze.
3. Indagare per comprendere e rispettare quanto ci circonda, ed in particolar modo i poteri dell’essere umano, sino ad oggi ancora ignorati.

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Una definizione più estesa

Alla base della Teosofia c’è la convinzione che ognuno ha il diritto di conoscere la verità.
Inoltre, la Teosofia spiega come tutto sia governato dall’Amore: persino la morte, persino il dolore e le ingiustizie sono interpretabili in modo ottimistico e costruttivo.
La Teosofia si impegna a spiegare e diffondere questa meravigliosa consapevolezza perché ognuno ha il diritto di vivere felice e pienamente realizzato.
Secondo la Teosofia, nell’antichità queste luminose certezze erano conosciute, ma nel corso dei millenni sono state dimenticate: noi tutti possiamo renderci conto di come sono andate le cose, insegna la Teosofia, studiando in modo comparato le religioni, le filosofie e le scienze.
Oggi la Teosofia vuole riportare alla luce il senso dimenticato dell’esistenza umana.
Per recuperare il sapere antico la Teosofia procede alla luce del sole e ci invita a fare altrettanto, nel modo più autonomo e responsabile: la Teosofia ci invita ad avanzare in modo intelligente, lucido, coerente, obiettivo, senza pregiudizi. La verità, come s’è detto, è un diritto di tutti e tutti devono – e possono – conoscerla.

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Origini

I princìpi della Teosofia furono espressi, in una forma già compiuta ed articolata come li conosciamo oggi, dalla Società Teosofica, fondata a New York il 17 novembre 1875 da Helena Petrovna Blavatsky e Henry Steel Olcott; il 3 aprile 1905 la Società Teosofica fu costituita in ente morale a Madras, in India, e là, ancora oggi, ha sede il Quartier Generale.

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Rapporti tra Teosofia e Società Teosofica

La Società Teosofica è un’associazione umana. La Teosofia è una ricerca della verità, che manifesta una delle espressioni della Causa Prima da cui ha avuto origine l’Universo.
La Società Teosofica esprime la Teosofia, ma la Teosofia è svincolata dalla Società Teosofica.
Se all’interno della Società Teosofica si creano delle correnti, ciò dipende dalla natura umana dei Teosofi, anch’essi in crescita spirituale come tutti: ma non dipende dalla Teosofia, la quale rimane il principio ispiratore indissolubile, unitario, disponibile a tutti a chiunque si senta motivato a cercare la verità. Per esprimere questo concetto, la Società Teosofica ha coniato il motto: «Non vi è religione più alta della Verità».

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Nessun vincolo imposto

La Società Teosofica non ha dogmi, non domanda quali opinioni abbia chi desidera condividerne gli scopi, rispetta le convinzioni di ognuno, non pretende di condannare, né di giudicare, non esclude chi non crede alla Teosofia: si limita a sottolineare l’importanza di coltivare un sentimento di fratellanza universale, di comprensione, di tolleranza costruttiva.

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Chi sono i Teosofi

La Società Teosofica si compone di studiosi appartenenti a qualsiasi religione, filosofia, scienza, oppure a nessuna: l’importante è sentirsi uniti nel raggiungimento degli obiettivi indicati.

La Società Teosofica è stata concepita per eliminare gli antagonismi tra religioni, filosofie e scienze: lo scopo è di cercare, tutti insieme, la verità e di mettere in comune i risultati.

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Come si comportano i Teosofi

I Teosofi conducono la ricerca della verità attraverso lo studio, la riflessione, una condotta di vita pura che esprima la loro aspirazione interiore verso alti ideali riassumibili in cinque concetti: fratellanza, comprensione, costruzione, integrazione, amore universale.

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Un atteggiamento fiducioso e costruttivo

Per i Teosofi persino in un errore c’è un nucleo di verità, da scoprire e da valorizzare: credono che ogni religione, ogni filosofia, ogni scienza sia un’espressione della Causa Prima. I Teosofi sono convinti che nessuna espressione di tale Causa Prima sia superiore ad un’altra e che nessuno possa dichiararsi “proprietario della verità”.

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Metodi per trovare la verità

Per i Teosofi la verità è suprema: vi credono al punto che non impongono alcun metodo, alcun rito, alcun dovere, alcuna formula magica, proprio per evitare che qualcosa possa apparire un mezzo che controlla l’accesso alla verità.
Inoltre, i Teosofi non insegnano che cosa è la verità e come si scopre: infatti, i Teosofi sono convinti che la verità si trova quando non ci si vincola a dogmi, quando non si stabilisce che esiste un metodo migliore di un altro, perché, di fatto, un tale atteggiamento categorico limita l’intelletto ed opprime i sentimenti.
I Teosofi invitano chiunque voglia trovare la verità a cercarla con un atteggiamento di apertura totale, pronti a rimettere in discussione, se fosse necessario, quello che il buon senso comune comunemente crede, senza tuttavia averlo dimostrato.

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Requisiti per diventare Teosofi

I Teosofi ritengono che non bisogna imporsi di credere per forza in qualche religione, filosofia o scienza: piuttosto, consigliano di studiare, di riflettere, di cercare costantemente la verità. E soprattutto di viverla.

Maturando questo atteggiamento, dicono i Teosofi, si sviluppa un profondo rispetto per la vita: si smette di criticare, di giudicare e di punire; si apprezzano gli altri anche se sono diversi da noi; si impara a capire che tutto è un’espressione di quella Causa Prima che è oggetto della ricerca della verità.

È ben accetto dalla Società Teosofica chiunque abbia voglia di studiare con mente davvero aperta e senza pregiudizi; chi pratichi la tolleranza; chi miri verso valori elevati; chi s’impegni con perseveranza in tutto questo.

Per diventare Teosofi basta ispirarsi a questi tre princìpi universali: Pace, Verità e, soprattutto, Amore. 

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